Radiograph of a Family torna in sala | In sostegno alla regista iraniana Firouzeh Khosrovani
Firouzeh Khosrovani, la regista del film RADIOGRAPH OF A FAMILY che ZaLab distribuisce, è stata arrestata e dopo qualche giorno rilasciata, ma con procedimento ancora aperto, a Teheran insieme ad altre registe e registi iraniani.
Diffondiamo e sosteniamo l’appello dell’Associazione Nazionale Autori Cinematografici e di International Coalition for Filmmakers at Risk e vi invitiamo alla proiezione speciale di RADIOGRAPH OF A FAMILY il 29 maggio alle ore 19.00 allo Spazio Apollo 11 (saranno presenti vari amici di Firouzeh tra cui: Marina Forti, Marco D’Eramo, Italo Spinelli, Andrea Segre).
ANAC: solidarietà ai registi e alle registe iraniane arrestate.
A seguito dell’ingiustificato arresto delle documentariste Firouzeh Khosrovani e Mina Keshavarz il 10 maggio 2022 a Teheran, arresto preceduto da aggressive perquisizioni nelle case e nei luoghi di lavoro di almeno altri dieci registi e dalla confisca di telefoni cellulari, hard disk, computer portatili e oggetti personali e di lavoro, l’Associazione Nazionale Autori Cinematografici esprime piena solidarietà ai colleghi e alle colleghe iraniane che sono state rilasciate su cauzione il 18 maggio. Non è ancora stata fornita una spiegazione ufficiale sul motivo del loro arresto.
“La mattina del 10 maggio sono state arrestate senza alcuna spiegazione due nostre colleghe” così recita il comunicato diffuso da tre associazioni di registi e produttori iraniani.
Firouzeh Khosrovani e Mina Keshavarz sono registe iraniane di fama internazionale e hanno presentato i loro lavori in numerosi festival cinematografici in tutto il mondo. Firouzeh Khosrovani per il suo film più recente “Radiograph of a family” ha vinto nel 2020 il premio principale del Festival internazionale del documentario (Idfa) a Amsterdam. La stessa Khosrovani lo ha presentato di recente in Italia, dove è distribuito da ZaLab.
Anche Mina Keshavarz è autrice di numerosi documentari; il suo ultimo progetto è The art of living in danger, vincitore della sezione documentari del Busan International film festival. Firouzeh Khosrovani ha studiato all’accademia di Belle arti di Brera, a Milano, e ha conseguito un diploma di giornalismo a Teheran. Nei suoi documentari ha esplorato l’immagine delle donne tra il vecchio regime (quello dello shah) e la Repubblica islamica instaurata dopo la rivoluzione.
Non è la prima volta in Iran che registi e artisti vengono presi di mira con censure, arresti o intimidazioni. Nessuna accusa è stata formalizzata nei confronti delle due registe. E di fronte al silenzio ufficiale, il 14 maggio la comunità del cinema ha cominciato a mobilitarsi in modo pubblico. Un appello circolato in Iran ha raccolto in due giorni centinaia di firme.
“Cosa, nei loro lavori, avrà motivato un arresto? – si chiede Marina Forti su Internazionale –“Difficile dire, forse proprio nulla. Il fatto è che il cinema, e in generale la cultura, è guardato con sospetto dal potere. Momenti di relativa libertà interna si alternano a momenti di chiusura: e questo è senza dubbio un momento difficile per il paese. Eppure, anche nei momenti più bui, il mondo del cinema in Iran si è mobilitato per rivendicare spazi di apertura”. Secondo “L’orient-Le Jour” rimangono detenute in Iran le registe Parisa Anvari, Shilan Saadi e la fotoreporter Reihana Taravali.
L’ANAC, preoccupata per la sicurezza e l’incolumità dei registi e delle registe iraniane li sostiene nella battaglia a favore di tutte le libertà e s’impegna a tenere alta l’attenzione sul caso.
Support Iranian Filmmakers Mina Keshavarz and Firouzeh Khosravani
The International Coalition for Filmmakers at Risk (ICFR) remains extremely disturbed by continued reports of arrests of filmmakers in Iran and demands an end to a growing environment of fear and insecurity in which filmmakers live and work.
On the morning of 10 May, internationally renowned Iranian documentary filmmakers Mina Keshavarz and Firouzeh Khosravani were arrested in Tehran after their homes were searched and their personal and professional belongings such as mobile phones, harddrives and laptops were confiscated. On 17 May, Keshavarz and Khosravan were released on bail and banned from leaving the country for 6 months. There has been no official charge since their arrest.
Firouzeh Khosrovani is a graduate of Milan’s Accademia di Belle Arti di Brera and holds an MA in journalism from Iran. In 2020, her RADIOGRAPHY OF A FAMILY won best feature at the Amsterdam International Documentary Film Festival (IDFA). Mina Keshavarz’ filmography includes PROFESSION: DOCUMENTARIST, about seven women filmmakers; BRAVING THE WAVES, and THE ART OF LIVING IN DANGER.
The International Coalition for Filmmakers at Risk (ICFR) remains extremely disturbed by continued reports of arrests of filmmakers in Iran and demands an end to a growing environment of fear and insecurity in which filmmakers live and work.
“Putting such world-class filmmakers in a suspended state of “release on bail” prevents them from travelling, working, or contributing to both the international and the Iranian cultural life. This is already a drastic measure aimed at artists whose work shows the most loving and respectful image of Iranian art and culture to the whole world. An image that breaks down barriers of stereotyping and prejudice. Such measures are dangerous, and such artists deserve to be treasured, not persecuted. Furthermore, they are not alone! Filmmakers around the world will stand by their side and protect their freedom and safety”, said Orwa Nyrabia, ICFR Chairman.
Although our colleagues Mina Keshavarz and Firouzeh Khosravani have been released on bail, the ICFR will be observing the situation of these two filmmakers closely as well as any other arrests in the wake of recent events.
Founded by the International Documentary Film Festival Amsterdam, International Film Festival Rotterdam and the European Film Academy, the International Coalition for Filmmakers at Risk’s mission is to advocate for and to act in solidarity with filmmakers at risk. The Coalition acts in cases of persecution or threats to the personal safety of these filmmakers and will defend their right to continue their work, by mobilising the international film community.
Fonte: Icfr International – International Coalition for Filmmakers at Risk