Se Fate i Bravi
Genova 2001 , il sogno e la violenza
Un diario del G8 di Genova 2001, fatto vent’anni dopo, raccontando al presente un passato interrotto.
Dall’ otto novembre al cinema: qui tutte le date
Se fate i Bravi è disponibile in streaming sulla piattaforma di ZaLab di cinema del reale, Zalabview
19 – 21 luglio 2001. Erano i giorni di un vertice fra gli otto stati più potenti della terra: otto persone riunite a decidere il destino del pianeta, barricate dietro grate alte cinque metri e protette da migliaia di poliziotti. Ed i giorni in cui centinaia di migliaia di persone da tutto il mondo sono andate a Genova per contestare pacificamente quel modello di sviluppo predatorio ed ingiusto, e proporne un altro.
A quel sogno ed a quella protesta rispose la più grave sospensione dei diritti democratici in Occidente dopo la Seconda guerra mondiale.
La memoria è una cosa strana. Quella di Genova è una storia che è stata raccontata molte volte, ma il nostro paese non ci ha mai fatto i conti fino in fondo; come se fosse una storia da dimenticare. Anche moltissime delle memorie individuali sono interrotte; come una ferita sepolta, una frattura che ci si scorda di avere, ma che quando cambia il tempo si sente. E’ quello che è successo agli autori ed ai testimoni del film. Vent’anni dopo abbiamo sentito l’esigenza di raccontare.
RACCONTARE GENOVA 2001
Ci sono storie su Genova 2001 che non ci siamo mai raccontati, per i motivi più diversi.
Spesso, perché queste storie erano traumatiche, altre volte perché buffe o laterali o incongruenti; ma forse soprattutto perchè non ci sembravano rilevanti, perché non trovavamo uno spazio per farlo.
La turneè del film sta stimolando e mettendo in circolo racconti. Scopri di più qui.
IL FILM
Evandro Fornasier parla quasi in macchina; in uno spazio neutro, racconta la sua storia in modo disteso, intimo, e situato in quel presente distante, quasi fosse un monologo teatrale. Si avverte la presenza, attorno alla telecamera, di persone che condividono con lui uno spazio ed un tempo irripetibile. Comincia a parlare dicendo che è la prima e l’ultima volta che ha l’occasione di farlo con tutto il tempo necessario; non gli è mai successo, e non succederà più.
Con voce quieta e pungente racconta l’esigenza che muoveva lui ed il suo gruppo di amici, in un gesto che sembrava necessario, indiscutibile, pur non essendo loro militanti: l’idea di un mondo un cui fosse più piacevole e più giusto vivere. Un’idea da non tenere per sé, ma da condividere, in uno spazio pubblico sognante, forse ingenuo, di piazza, di presa di parola. Racconta anche cos’è avvenuto dopo. La repressione caotica. L’arresto. La detenzione a Bolzaneto, una discesa agli inferi. E poi la traduzione al carcere di Alessandria, dove l’incubo non è finito.
Al diario di parola di Evandro si affianca un diario per immagini: nel corso della lavorazione del film, Stefano Collizzolli riscopre le riprese video delle sue giornate di Genova. C’era una telecamera miniDV, con l’intento di testimoniare ma soprattutto con uno spirito di festa, di gita con gli amici, con i costumi da bagno in zaino per il giorno dopo le manifestazioni. Sono immagini che poi nessuno aveva mai più rivisto.
Evandro e Stefano non si conoscevano, ventuno anni fa; eppure spesso erano separati da poche decine di metri, e quella piccola distanza è stata decisiva per come le due storie sono andate a finire.
Paese: Italia, 2022
Durata: 100 min
Scheda Tecnica
REGIA Stefano Collizzolli, Daniele Gaglianone
SOGGETTO E TRATTAMENTO Stefano Collizzolli, Fabio Geda, Daniele Gaglianone
MONTAGGIO Benedetta Marchiori
FOTOGRAFIA Andrea Parena
SUONO Niccolò Bosio
MATERIALE D’ARCHIVIO Andrea Pierri, Andrea Segre, Stefano Collizzolli
SOUND DESIGN Vito Martinelli
MUSICHE Evandro Fornasier
ARTWORK Marco Lovisatti
AIUTO AL MONTAGGIO Virginia Nardelli, Matteo Serman
COLOR GRADING Serena Perla
ASSETTO PRODUTTIVO Una Produzione Associata Samarcanda Film–ZaLab, in co-produzione con Harald House (Belgio), con il sostegno del MiC, Genova Liguria Film Commission, Torino Piemonte Film Commission, AAMOD-ArchivioAudiovisivo del Movimento Operaio e Democratico
PRODUZIONE Leonardo Barrile e Francesco Favale per Samarcanda Film, Kristian Van del Heyden per Halard House, Stefano Collizzolli e Giulia Campagna per ZaLab
UFFICIO STAMPA Boom Pr | info@boompr.it
DISTRIBUZIONE ZaLab Film – distribution@zalabfilm.eu
CON Evandro Fornasier, e con Alessandra Ballerini, Gianfranco Bettin ed Alfonso Sabella.
Note di regia
Fino a quel momento, per quanto fossi stato un adolescente vivace rompiballe e cagadubbi, pensavo allo Stato come quella cosa che mi dava in nome di tutti scuola ed ospedali; che poteva essere pro tempore in mano alle persone sbagliate, ma in fin dei conti era l’espressione della cura di sé della mia comunità. Ci si poteva anche litigare, insomma; ma facendo poi la pace alla sera, come il Papa consiglia per i matrimoni. Tra il 19 ed il 21 luglio 2001, ho realizzato che il mio Stato voleva uccidermi.
[Stefano Collizzolli – nota completa]
“Se fate i bravi” è innanzitutto un viaggio dentro i meccanismi feroci del potere; la parabola di un essere umano che cade dentro quella lucida ferocia subendone non solo la fisica e concreta brutalità ma scivolando in una dimensione irreale dove le coordinate che danno senso alla vita e al mondo che pensiamo di abitare si dissolvono. E come la Legge in Kafka, il potere diviene un’entità che rivela la sua natura inumana e indiscutibile, priva di ogni regola se non quella dell’arbitraria sopraffazione.
[Daniele Gaglianone]
Per approfondire
Note di regia (Stefano Collizzolli)
Note di regia (Daniele Gaglianone)
A questo link si può scaricare il PRESSBOOK di Se Fate i Bravi