Nessuno mi piange a sostegno delle famiglie dei detenuti
Carceri più umane significa carceri che non annientino le famiglie
Nessuno mi piange e’ un breve documentario in cui un detenuto, in carcere da 19 anni, si racconta. La mancanza di contatti con l’esterno e’ una scelta obbligata per reazione alle attuali condizioni delle carceri in Italia.
In carcere i detenuti scontano la loro pena, ma questo si riversa anche sulle loro famiglie che andrebbero protette e tutelate. Quando sei un detenuto e hai solo 10 minuti alla settimana di chiamate è difficile essere un padre, un marito, un compagno, un fratello, un amico presente. Le sei ore al mese di colloquio non sono sufficienti a mantenere un legame stabile e sincero, soprattutto se vieni trasferito in un carcere lontano da casa, lontano dalla famiglia. I colloqui si svolgono in spazi angusti e privi di intimita’. Estenuanti attese, perquisizioni, lunghe procedure e poi… “il colloquio è finito”.
Le proiezioni del documentario “Nessuno mi piange” di Silvia Giosmin sono un’occasione per tenere viva l’attenzione sulle problematiche delle carceri italiane e per raccogliere le firme a sostegno della campagna “Per qualche metro e un po’ di amore in più”. Le firme raccolte accompagneranno la proposta di legge per liberalizzare le telefonate, come avviene in moltissimi Paesi al mondo, e per consentire i colloqui riservati. Una legge così, aiutando a salvare l’affetto delle famiglie delle persone detenute, produrrebbe “sicurezza sociale” e aiuterebbe il reinserimento dei detenuti nella società abbassando il rischio di recidiva.
La petizione
"Per qualche metro e un po' di amore in più", è questo lo slogan scelto dalle organizzazioni aderenti alla Conferenza Nazionale Volontariato Giustizia per l'avvio della campagna nazionale per il diritto all'affettività nelle carceri italiane. Una mobilitazione per chiedere all'Europa di occuparsi anche delle famiglie dei detenuti, e sollecitare il governo italiano a introdurre misure nuove per tutelarle. Una raccolta di firme per chiedere una legge per liberalizzare le telefonate e per consentire i colloqui riservati. La scadenza per sostenere questa campagna è il 24 dicembre, vigilia di Natale e festa delle famiglie.
Per saperne di più
Figli tra le sbarre… di Carmelo Musumeci
Nessuno mi piange – Scheda tecnica