INDEBITOUR / PANEAVITATOUR
Crisi è lo stato in cui versano i nostri paesi oggi, crisi è lo stato in cui versa un sistema economico sempre meno capace di garantire benessere, crisi è lo stato in cui versano uomini e donne spiazzati dalle certezze del passato.
Dal 18 al 23 marzo si è svolto in 6 città italiane il primo IndebiTour, un viaggio contro la crisi sulle note della musica greca rebetiko.
Oltre alla proiezione del film "Indebito", scritto da Andrea Segre e Vinicio Capossela e diretto da Andrea Segre, che ha partecipato a tutte le serate, si sono esibiti in concerto alcuni dei musicisti protagonisti del film stesso: Theodora Athanasiou, Vassilis Korakakis e Stefanos Magoulas. Sono tra i più importanti giovani eredi della tradizione rebetika. Sono ragazzi di trent'anni residenti ad Atene, ma per loro il rebetiko nasce da un legame antico con le origini popolari e smirneiche di questa musica e cresce negli anni grazie alla collaborazione con alcuni dei maestri più validi della generazione precedente. continua
Paese: Due documentari in giro per l’Italia. Due storie diverse ma capaci allo stesso modo di restituire la particolare difficoltà ed il turbamento vissuto in questa fase storica da singoli individui e dall’intera società.
paneavitatour
…Erano convinte di aver trovato nel lavoro “il pane a vita”. Come loro tanti lavoratori, italiani ed immigrati.
Oggi ogni certezza sembra essersi dissolta come neve al sole. Negli ultimi cinque anni. l’Italia ha perso un quarto della sua capacità industriale. Un processo di desertificazione produttiva ed umana su scala nazionale, che l’Italia non ha ancora lucidamente affrontato.
Per questo ZaLab, che fa del rapporto con la realtà e con i problemi sociali il cuore dei suoi racconti video, ha promosso, nel marzo 2014 "paneavitatour"
paneavitatour: dal 16 marzo al 23 marzo si sono svolte in tutta Italia proiezioni del documentario che ha scelto di raccontare la disgregazione del paese partendo da una delle provincie più ricche della penisola.
paneavitatour: un viaggio per fare i conti con “un’epoca: un modo di vivere, un modo di lavorare, una cultura del lavoro che non esiste più”. Il Pane a Vita si propone come viatico di questa elaborazione collettiva: ora che è finito il pane, proviamo a reinventarci la vita. continua