Magari le Cose Cambiano in streaming gratuito
La comunità di ZaLab continua a crescere, e non solo sui social. Siamo arrivati a più di 15.000 persone che su facebook e su zalab.org seguono la nostra associazione.
Siamo nati ormai più di 12 anni fa con lo scopo di condividere cultura in maniera indipendente e orizzontale soprattutto attraverso il linguaggio del cinema documentario. Tutto ciò ci ha portato a conoscere vite e storie diverse dalle nostre, ma anche a rivolgerci a chi vive ai margini e può diventare autore di racconti inediti sul proprio mondo.
ZaLab è una realtà impegnata su più fronti: produce film documentari, realizza laboratori di video partecipativo creando network e interazioni, distribuisce nei cinema (e non solo) film documentari, in maniera indipendente e con il contributo di tutti. Singoli cittadini, associazioni, movimenti, liberi esercenti negli anni hanno costruito insieme a noi questo percorso, impegnandosi a far sì che il cinema indipendente raggiunga il più gran numero possibile di spettatori nelle sale e in qualsiasi altro spazio pubblico, per condividere la necessità che sia ancora oggi uno strumento irrinunciabile di cultura e democrazia.
Per festeggiare questo traguardo e continuare a crescere insieme a voi, il documentario Magari le Cose Cambiano di Andrea Segre sarà disponibile in streaming gratuito sulla nostra piattaforma fino a domenica 11 novembre 2018
Magari le Cose Cambiano è un film sulla dignità di uomini e soprattutto donne che hanno ancora il coraggio di non accettare ingiustizie sociali e guerre tra poveri.
Un racconto per non tacere sul disagio e la rabbia, che prova a seguire in silenzio le vite, i pensieri, le scoperte di persone meravigliose in difficili terre di periferia, ritratte nelle geometrie vive di un grande fotografo come Luca Bigazzi.
Neda è una signora romana di 50 anni, Una “romana de Roma”. E’ cresciuta negli anni ’60 nel cuore della capitale, a due passi dal Colosseo. Oggi però Neda non vive più nel suo rione. Sta a Ponte di Nona, nel cuore delle “nuove centralità” alla periferia di Roma, 6 Km oltre il Grande Raccordo Anulare, lungo la Prenestina, oltre 20 km dal Colosseo.
Sara, 18 anni, a Ponte di Nona invece ci è cresciuta. Figlia di una pugliese e di un egiziano, è una delle pochissime ragazze di Ponte di Nona che ha avuto la possibilità di studiare al liceo.
Dal cuore della borgata periferica, Sara e Neda ci conducono in una sorta di inchiesta spontanea sulle dinamiche di interesse e di potere che segnano le vite quotidiane di migliaia di cittadini come loro: quartieri costruiti senza servizi, senza collegamenti viari, senza luoghi di socialità, senza nessuna manutenzione.