Guarda e Vota il cortometraggio Flying Roots al ViaEmiliaDocFest 2018
Il documentario Flying Roots, nato da un progetto di video partecipativo con giovani di seconda generazione del quartiere Esquilino, arriva al ViaEmiliaDocFest 2018, il festival che attraverso il linguaggio del documentario incrocia tematiche sociali, ambientali, storiche e biografiche, introducendo lo spettatore nel cinema del reale.
Per guardarlo, votarlo e sostenere la nostra partecipazione al festival, c’è tempo fino al 6 novembre.
Farlo è semplice, basta registrarsi, accedere con nome utente e password e cliccare su: VOTA QUI
Flying Roots, nasce da un progetto di video partecipativo di ragazzi adolescenti immigrati di seconda generazione, nel quartiere Esquilino di Roma, centro interculturale della capitale e vuole essere uno stimolo a riflettere sulla propria identità e sulle origini delle nostre famiglie.
Quali sono le nostre radici e da quali terreni si muovono? Cosa significa essere italiano? Cosa significa appartenere a più identità? Qual è l’identità del quartiere di Piazza Vittorio e come si può raccontare al cinema? Il documentario diventa quindi una vera e propria ricerca e visione culturale, con uno sguardo giovane ma profondo di chi si ritrova a fondere la cultura d’origine a quella italiana.
Attraverso la tecnica del video partecipativo, i ragazzi sono stati incoraggiati a riflettere sulla loro percezione di identità come cittadini attivi e sul significato di concetti come “altro” e “straniero”, quali temi legati alle loro esperienze di vita.
La scelta di usare il video partecipativo, coinvolgendo i partecipanti in attività laboratoriali e condivise, rappresenta il punto di forza distintivo del progetto, grazie alla capacità di questa metodologia di stimolare partecipazione attiva e favorire lo sviluppo del pensiero critico ed autoriale, tanto sul versante creativo-narrativo quanto su quello politico-sociale.
Grazie a questo percorso, i partecipanti hanno acquisito nuovi strumenti di analisi e comprensione dei linguaggi mediatici, apprendendo competenze professionali di regia, ripresa e montaggio e confrontandosi attivamente e criticamente su temi di attualità, cittadinanza e coscienza politica.Grazie al processo di auto-narrazione, i partecipanti sono diventati autori di cortometraggi documentari che hanno visti coinvolti in prima persona dall’ideazione alla realizzazione.