Da settembre al cinema 5 capolavori del maestro cileno Patricio Guzmán
11 settembre 2023 – 11 settembre 1973
a 50 anni dal golpe militare in Cile, Zalab e I Wonder con il patrocinio dell’Ambasciata del Cile portano nelle sale italiane 5 capolavori del maestro Patricio Guzmán
ZaLab e I Wonder con il patrocinio dell‘Ambasciata del Cile in Italia portano, per la prima volta nelle sale italiane, Cile – Il mio Paese immaginario di Patricio Guzmán.
In occasione dei 50 anni dal golpe contro Salvador Allende in Cile ritorneranno in sala anche altri 4 film del regista cileno: Salvador Allende, Nostalgia della Luce, La Memoria dell’acqua, La Cordigliera dei sogni.
L’11 settembre 1973 a Santiago del Cile un colpo di stato militare uccideva Salvador Allende e poneva fine al suo governo di ispirazione socialista democraticamente eletto tre anni prima. In occasione dei 50 anni passati da questo avvenimento ZaLab e I Wonder, con il patrocinio dell’Ambasciata del Cile in Italia porteranno nelle sale cinematografiche italiane, proprio a partire dall’11 settembre 2023, Cile – Il mio paese immaginario: il nuovo film di Patricio Guzmán, una delle voci più influenti nella cinematografia contemporanea dell’America Latina.
Il film, presentato Fuori Concorso alla 75.ma edizione del Festival di Cannes, è il racconto – narrato dalle donne che lo hanno vissuto in prima persona – delle proteste sociali del 2019, in cui un milione e mezzo di persone sono scese a manifestare nelle strade per chiedere democrazia e una nuova costituzione.
Sempre a partire da settembre, torneranno in sala altri 4 film di Patricio Guzmán: Salvador Allende (2004), Nostalgia della Luce (2010), La Memoria dell’acqua (2015) e La Cordigliera dei sogni (2019). La proposta di questa selezione di film vuole essere l’occasione per riflettere su ciò che è successo, riportare la memoria agli anni della dittatura in Cile e riflettere sul presente e il futuro di quel vasto mondo attraversato da tante identità che è l’America Latina. Patricio Guzmán è riuscito con le sue opere a scavare nella memoria come territorio fondamentale in cui ritrovare la Storia, analizzando e raccontando il suo Paese in maniera unica e priva di filtri.
I FILM
Cile – Il mio Paese immaginario, (Francia, Cile/2022/83’)
Ottobre 2019: una rivoluzione inaspettata, un tumulto sociale esplode per le strade di Santiago chiedendo più democrazia, un sistema educativo e sanitario migliori, una vita migliore, e una nuova Costituzione. Con una prospettiva tutta la femminile, manifestanti, giornaliste, psicologhe, artiste, dottoresse, politologhe esperte e giovani politiche della nuova leva ci accompagnano nella protesta e nella violentissima repressione fino all’assemblea costituente per la riscrittura della costituzione nazionale.
La Cordigliera dei sogni, (Francia, Cile/2019/84’)
L’esplorazione del territorio va di pari passo con l’esplorazione della storia, per svelare l’anima più profonda del Cile. Le alte cime della Cordigliera si caricano di una moltitudine di significati simbolici, spesso contraddittori, stratificati come la roccia. La poesia visiva del paesaggio si sovrappone alle testimonianze dei cittadini cileni, che rivivono i loro ricordi della dittatura di Pinochet. Una nostalgia, un senso di frustrazione schiacciante che non affligge solo il popolo cileno ma anche la sua Cordigliera, le voci umane si fondono con quella silente della roccia.
La Memoria dell’acqua, (Cile, Spagna, Argentina, Germania/2015/88’)
Un bottone di madreperla incrostato nella ruggine di una rotaia in fondo al mare: è una traccia dei desaparecidos di Villa Grimaldi a Santiago, il grande centro cileno di detenzione e tortura sotto la dittatura di Pinochet. Un fiume che scorre e il tintinnio delle cascate: è la canzone dell’acqua alla base della cultura dei Selknams, popolazione nativa sudamericana trucidata dai colonizzatori. Due massacri, e la memoria dell’acqua: sono le chiavi narrative per raccontare la storia di un Paese e delle sue ferite ancora aperte, per percorrere il Cile e la sua bellezza, il Cile e la sua violenza.
Nostalgia della luce, (Francia, Germania, Svizzera, Spagna/2010/90’)
Nel deserto di Atacama, in Cile, sono installati i telescopi più potenti del mondo. Mentre gli scienziati esplorano le immensità del cielo, gli archeologi sondano il terreno alla ricerca
delle tracce delle popolazioni precolombiane. Tra gli uni e gli altri si aggira un terzo fronte di ricerca: i parenti dei desaparecidos massacrati sotto il regime di Pinochet, a caccia dei
resti dei loro cari.
Salvador Allende, (Francia, Belgio, Germania/2004/100’)
La storia del Cile e del suo importante presidente storico, partendo dall’11 settembre 1973, giorno in cui l’uomo perse la vita nel palazzo della Moneda, bombardato dall’aviazione militare guidata da Augusto Pinochet.
La politica Allende, che più di ogni altro aveva inseguito il sogno della democrazia, fino a quel tragico giorno, a cui seguirono 17 anni di repressioni che segnarono indelebilmente il futuro di quel paese.
IL REGISTA PATRICIO GUZMÁN
Patricio Guzmán è nato nel 1941 a Santiago del Cile. Ha studiato alla Official School of Film Art di Madrid. Ha dedicato la sua carriera alla regia di documentari. I suoi film sono stati proiettati nei Festival di Cinema più importanti del mondo, ricevendo riconoscimenti internazionali.
Dal 1972 al 1979 ha diretto La Battaglia del Cile, una trilogia di 5 ore sul governo di Salvador Allende e sulla sua caduta. Il periodico americano CINEASTE lo ha descritto come “uno dei dieci migliori film di politica nel mondo”.
Dopo il golpe di Pinochet, Guzmán è stato arrestato e ha trascorso due settimane nello stadio nazionale, dove è stato sottoposto diverse volte a finte esecuzioni. Nel 1973 ha lasciato il Cile per trasferirsi a Cuba, successivamente in Spagna e Francia, continuando a dedicare i suoi film alla sua patria e alla sua storia.