La solidarietà non è un reato!
La mattina del 23 febbraio 2021, all’alba, la polizia ha fatto irruzione a casa di Gian Andrea Franchi e Lorena Fornasir. Hanno sequestrato telefoni, libri contabili, altro materiale. Gian Andrea risulta imputato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
La loro attività, assieme a Linea d’Ombra ODV non è mai stata segreta: i due aiutano i e le migranti che, sfiancati, arrivano a Trieste passando per la rotta balcanica. Davanti agli occhi di tutti, in piazza, fasciano piedi, curano ferite, offrono un piatto caldo. Davanti agli occhi di tutti, come davanti agli occhi di tutti agivano questa relazione di cura, questo elementare, pubblico e potente gesto di umanità, a Pordenone, prima di trasferirsi a Trieste, come ZaLab ha raccontato nel film Dove bisogna stare, di Daniele Gaglianone e Stefano Collizzolli, prodotto in collaborazione con Medici Senza Frontiere.
Lo stesso Stato che respinge illegalmente al confine che chiude la rotta balcanica, ha deciso che questo gesto di esistenza, resistenza e fratellanza debba essere perseguito come reato. Se quello che fanno Lorena e Gian Andrea è un reato, ci dichiariamo non solo solidali ma complici: il nostro raccontare è la continuazione di quel loro gesto.
La visione del film è gratuita su partecipa.zalab.org al link “Dove Bisogna Stare” fino a domenica 28 febbraio in solidarietà a Lorena Fornasir e Gian Andrea Franchi, assurdamente e ingiustamente imputati di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
Se dopo la visione volete fare qualcosa, intanto potete contribuire su paypal.me/lineadombra